Per chi ha avuto modo di leggere le interviste di Angelo Russo e Braz Kovalsky, sarà stato difficile non apprezzare le novità proposte dall’indissolubile duo, un duo che ha saputo trovarsi nonostante le diverse strade che hanno percorso, ma procediamo con ordine.
Cos’è Cemetery man?
Cemetery man è la saga in cui Braz Kovalsky, ha messo un Rupert Everett protagonista di incredibili avvenimenti con zombie e tante belle donne. Cemetery man è una saga a sfondo horror-erotico dove il fantasy e il surreale la fanno da padrone. L’opera che conta all’attivo ben 6 volumi ha visto prendere sempre più piede confermandosi come un lavoro ricco di risultati.
Un’ulteriore evoluzione si è avverata col sodalizio artistico tra Braz Kovalsky e HorusRa. I volumi 4 e 5 hanno consacrato Cemetery Man come un percorso temprato dalla costanza dall’impegno e da una dissacrante e originalissima ironia.
Ma com’è Cemetery Man agli occhi del lettore? Una risposta proviene da Giorgio Puleo, fondatore del sito Closure Comics:
“Diesel Punk a tema erotico in cui si prende a piene mani dall’immaginario Pulp per portarvi per mano in un mondo interiore archetipico, onirico, lucido nella sua progressione delirante. Un film fatto di film basati su sogni ad occhi aperti in cui lo scopo non è intrattenere in maniera fine a se stessa ma strizzare l’occhio e anche qualcos’altro ed anche con forza, fino a strappare con vigore quel velo inutile in cui nascondiamo torbidi desideri che diventano tali solo quando si perde l’innocenza.
Innocenza che in questo volume è possibile anzi necessario recuperare, per tornare nella dimensione infantile di gioco, per finalmente evolvere. Rupert Everett, Rocco Siffredi, Cristina D’avena, Brad Pitt e tanti altri in un’opera che vi farà arrapare, ridere ed anche pensare, tutto insieme. Il tutto diretto da quel regista sopra la righe di Braz Kovalsky, in quest’opera nel ruolo di assetato, non vi dico di cosa, zombie.“
